sabato 1 dicembre 2012

[Book review] Fabio Firenzuoli, Erbe. Istruzioni per l’uso, Tecniche nuove



Tra i mille libri, libretti e libroni sulle erbe, quello di cui vi parlerò oggi merita un posto a parte su un piccolo piedistallo (o meglio su un leggio). Se non l’avete ancora, compratelo



Fabio Firenzuoli, Erbe. Istruzioni per l’uso, Tecniche nuove, Milano 2005, 114 pp., 8,90 euro

Se vi interessate di fitoterapia, il nome di Fabio Firenzuoli probabilmente non vi sarà nuovo. Firenzuoli è infatti un medico esperto nell’uso delle erbe officinali e nella loro sperimentazione clinica, per anni Direttore dell’unico Centro Ospedaliero di Medicina naturale e Fitoterapia esistente in Italia (a Empoli, in Toscana) e da poco del Centro per la Medicina Integrativa di Firenze. Da sempre si interessa di interazione tra erbe e farmaci, temi a cui ha dedicato alcune pubblicazioni, e insegna Fitoterapia clinica e Fitovigilanza all’Università di Firenze. Dico questo non per annoiarvi con il curriculum vitae dell’autore di questo libro, su cui peraltro ci sarebbe altro ancora da dire, ma per aiutarvi a comprendere l’approccio strettamente scientifico – e molto attento – che soggiace il suo lavoro. Approccio scientifico, peraltro, che non lo rende affatto criptico.
Questo libro ha infatti scopo essenzialmente divulgativo e si rivolge a un pubblico anche di non esperti del settore, come suggerito fin dal titolo. Le “istruzioni per l’uso” delle erbe sono per chi non ha grande confidenza con esse e vogliono innanzitutto scongiurare i rischi di un’automedicazione inconsapevole. Il libro si apre infatti con “dieci regole” per conoscere e usare le erbe, che costituiscono un piccolo vademecum per il lettore, in cui l’invito alla prudenza e alla consulenza di medici esperti è più volte ripetuto.
La seconda parte del volumetto è costituita dalla descrizione di cinquanta erbe generalmente molto note e diffuse. Come potete vedere dalla foto si tratta di schede semplici e molto brevi, in cui sono però condensate le informazioni più importanti: una breve introduzione, le indicazioni salutistico/terapeutiche (con distinzione tra usi popolari e usi scientificamente dimostrati), le modalità di somministrazione (da cui emerge la netta preferenza di Firenzuoli per gli estratti secchi titolati) e infine le avvertenze legate a possibili reazioni avverse o interazioni con farmaci. 


Altrettanto interessante è la terza e ultima parte, una sorta di dizionarietto dei disturbi più comuni, in cui vengono ricordati i rimedi popolari più famosi (di cui spesso Firenzuoli smentisce l’efficacia) e si suggeriscono gli estratti fitoterapici più indicati, dando vita a un agilissimo prontuario.
I maggiori pregi di questo libro sono infatti proprio la sua agilità e la sua chiarezza, che lo rendono una presenza essenziale nelle case di chiunque si interessi, a livello amatoriale o professionale, di erbe. La lunga esperienza dell’autore in ambito clinico e il continuo ricorso a sperimentazioni scientifiche costituiscono inoltre una garanzia di efficacia dei suggerimenti presenti nel libro, anche se qualcuno potrebbe forse lamentare un approccio poco olistico. In ogni caso, è un libro che consiglio veramente a tutti.

Consigliato a neofiti: Si
Consigliato a esperti: Si

martedì 13 novembre 2012

[Cosmo review] Eos, Fluido totale



Questa [Cosmo review] è dedicata a un prodotto che amo molto e che si caratterizza per la sua estrema versatilità.



Eos, Fluido totale, 200 ml, 14,80 euro

La Eos è un’azienda italiana attiva in campo erboristico/parafarmaceutico, il cui punto di forza è un’interessante gamma di cosmetici ecologici realizzati tenendo in particolare considerazione le esigenze delle pelli reattive e problematiche. I suoi prodotti infatti, oltre a rispondere a criteri di eco-compatibilità, subiscono dei test (non su animali) per verificare bassi livelli di irritazione e sono nickel-tested. Il prodotto in questione contiene inoltre aloe vera biologica ed è vegan.
Ho usato per la prima volta i prodotti Eos quando mi sono ritrovato su una gamba una brutta dermatite secca che il mio dermatologo sospettava potesse essere psoriasi. Da allora il Fluido totale è un mio alleato fedele. Pur non essendo infatti un farmaco, si tratta di un ottimo cosmetico idratante, nutriente e riequilibrante, specificamente pensato “per pelli secche, desquamate, disidratate e sensibili”, “intolleranti o allergiche ai cosmetici profumati”, “nei bambini” e “negli anziani ed allettati”. Non fatevi però spaventare: non si tratta affatto di una crema grassa, ma di un fluido di facile assorbimento ma al contempo molto idratante, con un profumino leggerissimo ma gradevole dato da un mix di oli essenziali di arancio e camomilla. Contiene inoltre karitè, aloe, glicerina, vitamine e molti principi atti a mantenere l’equilibrio idrolipidico della pelle.
Ma perché il nome “Fluido totale”? Il riferimento è alla sua versatilità, che lo rende adatto sia al viso, sia al corpo (io lo uso su entrambi), a bambini, anziani, donne e uomini e a molte situazioni di pelle stressata. A tal riguardo mi permetto un consiglio fuori stagione: provatelo come doposole!
Come avrete capito, io sono un fan sfegatato di questo prodotto. Forse non ha un profumo di cui innamorarsi, ma si tratta di un prodotto molto gradevole che può davvero fare la differenza su una pelle problematica. Ho provato molti altri prodotti per viso e corpo, mosso dalla voglia di cambiare un po’, ma mi ritrovo inevitabilmente a tornare ad acquistare il fluido totale. Per me è assolutamente un must-have.

Per concludere l’INCI. Il prodotto non ha una certificazione eco-bio, ma come potete verificare è tutto naturalissimo:

AQUA (solvente)
CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE (emolliente / solvente)
GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente)
OLUS OIL (emolliente)
UREA (antistatico / umettante)
BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER (condizionante cutaneo / additivo reologico)
CETEARYL ALCOHOL (emolliente / emulsionante / stabilizzante emulsioni / opacizzante / viscosizzante)
SODIUM LACTATE (agente tampone / umettante)
CETEARYL OLIVATE (condizionante per capelli)
TOCOPHERYL ACETATE (antiossidante)
SORBITAN OLIVATE (emulsionante)
ALOE BARBADENSIS GEL (emolliente)
SODIUM PCA (antistatico / umettante)
BISABOLOL (additivo)
STEARYL GLYCYRRHETINATE (additivo)
ANTHEMIS NOBILIS OIL (coprente / profumante / condizionante cutaneo)
CITRUS AURANTIUM DULCIS OIL (vegetale)
PHYTIC ACID (Sequestrante)
XANTHAN GUM (legante / stabilizzante emulsioni / viscosizzante)
LECITHIN (antistatico / emolliente / emulsionante)
TOCOPHEROL (antiossidante)
ASCORBYL PALMITATE (antiossidante / coprente)
SODIUM BENZOATE (preservante)
POTASSIUM SORBATE (conservante)
GERANIOL (additivo)
or GERANIOL (Allergene del profumo)
LIMONENE (Allergene del profumo)
LINALOOL (Allergene del profumo)

sabato 27 ottobre 2012

[Book review] Anne McIntyre, Erboristeria tutor, Urra



Il volume di cui parlerò oggi fa parte di una bellissima collana di libri illustrati, che presenta nel contempo molte luci e molte ombre.



Anne McIntyre, Erboristeria tutor. Manuale completo, Urra, Milano 2010, 256 pp., 19,90 euro

Lo scopo dichiarato di questa collana è di fornire al lettore gli strumenti e le conoscenze teoriche e pratiche per usare in maniera efficace le discipline trattate nei vari volumi passando “dalla conoscenza di base all’esperienza del professionista”. In questo caso Anne McIntyre, membro del National Institute of Medical Herbalists della Gran Bretagna, mira a introdurre il lettore all’uso delle erbe, ma altri volumi sono dedicati all’aromaterapia e a diverse tecniche di massaggio.
Cominciamo a sfogliare il libro: la carta è patinata, spessa, piena di illustrazioni a colori. Insomma, è una gioia per gli occhi di ogni amante dei libri e della natura. Scorrendo l’indice, si rimane positivamente sorpresi dalla completezza dell’itinerario proposto dall’autrice. McIntyre comincia mettendo a confronto le “grandi tradizioni erboristiche” europee, orientali e americane, elenca i principali costituenti dei rimedi fitoterapici e descrive in maniera molto interessante l’approccio nei confronti del paziente di quella figura nota nel mondo anglosassone ma non in Italia che è il medical herbalist. Dopo aver mostrato velocemente le principali preparazioni a base di erbe (infusi, decotti, tinture, ecc.), il cuore del libro è costituito da un ricchissimo apparato di fotografie a colori che mostrano 150 piante officinali – tipiche non solo della nostra tradizione erboristica, ma anche di quelle cinese, ayurvedica e nordamericana – cui poi vengono dedicate altrettante schede descrittive di mezza pagina l’una. E qui, ahimè, qualcosa inizia a non funzionare: le piante sono così tante e di ognuna vengono elencate così tante funzioni, che il lettore rischia di trovarsi spaesato se non viene aiutato a capire quali piante usare in quali situazioni e quali tecniche estrattive e dosaggi siano più indicati di volta in volta. Lo stesso difetto è imputabile alla sezione seguente, dedicata al trattamento dei disturbi comuni, che pure offre spunti di grande interesse, ma che non consente al lettore di destreggiarsi tra rimedi apparentemente simili e modalità di somministrazione. Un vero peccato

Purtroppo, però, devo dare anche due significative note di demerito a questo libro. Sono stato a lungo indeciso se parlarne o meno o se magari evitare il problema non recensendo questo libro, ma visto che il mio blog vuole parlare anche di editoria, credo che sia giusto esprimere la mia opinione  a riguardo. Ognuno poi potrà farsi, se crede, la sua.
La prima critica riguarda la traduzione e l’editing, che sembrano fatti da persone che non padroneggiano la materia. Non ho riscontrato errori particolari di sostanza, ma le piante sono spesso chiamate con nomi formalmente corretti, ma diversi da quelli abitualmente usati in Italia dai professionisti e dagli appassionati del settore. L’incenso diventa franchincenso, l’altea malvavischio e altri ancora. Sarebbe bastato un editing competente per evitarlo.
Probabilmente però c’era la necessità di ridurre i costi, e infatti:



Vedere questa scritta su un libro mi spiace sempre molto e mi pare sia purtroppo una scelta di riduzione dei costi che si va sempre più diffondendo soprattutto per i libri illustrati. Datemi pure del moralista, ma personalmente la ritengo una scelta sbagliata sia per il danno economico a un settore in difficoltà quale quello dell’editoria in Italia, sia per l’impatto ecologico del trasporto di pesantissimi libri dalla Cina all’Italia, sia, infine, per le condizioni ambientali, di salute e di lavoro che spesso si nascondono nelle fabbriche cinesi. Spero non sia questo il caso.

Al netto di queste due critiche, che sta a voi decidere se e quanto tenere in considerazione, mi trovo a dirvi che sono francamente indeciso se consigliare o no questo libro: è un giocattolo, bello, interessante e stimolante, ma non lo definirei davvero una guida pratica. Se cercate un libro in più per la vostra raccolta, questo è senz’altro molto bello. Se invece cercate un’introduzione, un prontuario o una disamina dettagliata, allora questo non è il libro adatto.

lunedì 22 ottobre 2012

[Book review] Luca Fortuna, Prontuario di aromaterapia, Urra



Torno a parlare di aromaterapia con un libricino piccolo piccolo, ma che mi è piaciuto davvero molto.



Luca Fortuna, Prontuario di aromaterapia, Urra, Milano 2009, 141 pp., 9,90 euro

Luca Fortuna, naturopata torinese specializzatosi in aromaterapia a Londra, è uno dei più prolifici autori di testi sugli oli essenziali e sulle medicine alternative attivi in Italia. Mi sono avvicinato a questi libri a partire dal suo Prontuario di Naturopatia, un agile volumetto di che si è rivelato davvero una bella scoperta.
Non aspettatevi rivelazioni incredibili: le informazioni che troverete in questo libro sono molto simili a quelle che potreste trovare in molti altri testi sul tema. La ragione per cui mi è piaciuto così tanto è la sua chiarezza, la sua linearità e, nei limiti di spazio delle sue pagine, la sua completezza. Una prima sezione descrive cosa sono gli oli essenziali, come si estraggono, cosa sono i chemotipi, come scegliere e come conservare gli o.e. Quindi Fortuna passa a una rassegna delle principali aree di intervento dell’aromaterapia e delle sue tecniche, che termina con una descrizione dei possibili vettori (oli vegetali, argille, sali, fanghi). Questa parte occupa in tutto una quarantina di pagine, eppure riesce a fornire in maniera esaustiva e chiara quelle conoscenze di base necessarie per avvicinarsi al mondo dell’aromaterapia.
Segue una rassegna di schede dei “principali oli essenziali”, cinquanta in tutto. A ognuno di essi, come potete vedere dalla foto qui sotto, viene dedicata una scheda (solitamente di due pagine), in cui si indicano le proprietà dell’o.e., con quali altri oli può essere associato, i suoi usi tradizionali, quale parte della pianta viene usata, qual è il suo profumo, qual è il suo livello di sicurezza, a quali concentrazioni si usa e infine quali sono le sue applicazioni per la cosmesi e a sostegno della psiche e dell’umore. Ogni scheda è di un colore diverso a seconda dell’ambito principale di utilizzo dell’olio essenziale trattato (sotto vedete la pagina della melissa in blu, che è il colore assegnato al sistema nervoso).



Anche questa parte, pur sintetica, è ottima e vengono riportati quasi tutti i principali oli essenziali. Qualche mancanza inevitabilmente c’è – io noto quella di due o.e. che amo molto come il finocchio e il vetiver – così come non mancano oli decisamente poco diffusi, come il ledum o il sedano. D’altronde si tratta di scelte e queste sono personali, ed è giusto che lo siano e che restino tali.
In sintesi: questo è un libro che offre veramente ciò che lascia supporre il suo titolo. È un breve prontuario, che può essere utilizzato dai neofiti, che vi troveranno un’utile introduzione all’aromaterapia e utili schede, ma anche dai più esperti, che avranno così sottomano un compendio di quanto altrimenti dovrebbero cercare in libri ben più voluminosi, ma non sempre più efficaci.

Consigliato a esperti: sì
Consigliato a neofiti: sì

martedì 9 ottobre 2012

[Book review] John A. McDougall, Guarisci il tuo apparato digerente, Macro edizioni



Oggi torniamo a parlare di digestione, intestino & co.



John A. McDougall, Guarisci il tuo apparato digerente, Macro edizioni, Cesena 2011, 255 pp., 15,50 euro

Comincio subito con il dire che John A. McDougall, medico e autore del libro, ci offre un testo davvero ben scritto e interessante, accompagnato da una certa dose di ironia che non guasta affatto. Il suo “metodo naturale”, come recita il lunghissimo sottotitolo riportato in copertina, serve a risolvere “reflusso gastroesofageo, alitosi, cattiva digestione, disturbi alla cistifellea, ulcere, coliti, diverticolite, emorroidi, costipazione, sindrome dell’intestino irritabile e molto di più”.
Di norma, quando leggo descrizioni di questo tipo mi spavento. L’idea che ci possa essere un unico metodo – qualunque esso sia – in grado di risolvere un numero troppo alto di malattie mi rende subito diffidente. Magari curioso, ma certamente anche molto, molto diffidente.
È quindi carico di diffidenza che mi sono approcciato alla lettura di questo libro, che si è rivelato una piacevole sorpresa. Il metodo naturale del dottor McDougall è fondamentale una dieta vegana, che prevede alti apporti di amidi e scarso uso di oli vegetali. Si tratta quindi di indicazioni in linea con i principi-cardine di un’alimentazione naturale, a cui McDougall ha aggiunto alcune osservazioni e integrazioni specifiche.
Il libro non è una descrizione dei rimedi, bensì del funzionamento dell’apparato digerente e di tutti i fastidi a cui può essere soggetto. Seguendo i disturbi di una coppia di pazienti, con cui il lettore inizia presto a immedesimarsi, McDougall ce ne spiega la natura e le cause e suggerisce quali alimenti possono aver contribuito a creare il disturbo e quali altri invece possono aiutare a ritrovare l’equilibrio. Si tratta quindi di uno strumento utile, seppur non rivoluzionario, che vi aiuterà a prendere coscienza di problematiche molto diffuse e a intervenire su di esse con una dieta più appropriata.

Consigliato a neofiti: Si
Consigliato a esperti: Si

sabato 29 settembre 2012

[Cosmo review] Biofficina toscana, Detergente delicato



Ecco un’altra [Cosmo review] dedicata a un prodotto multiuso e versatile che mi piace davvero molto e che vi consiglio di provare.


Biofficina toscana, Detergente delicato, 500 ml, 8,50 euro

Il produttore è Biofficina toscana, giovane azienda che produce cosmetici ecobio molto gradevoli con ingredienti della tradizione toscana. I suoi prodotti sono certificati ecobio, testati al nickel e aderiscono allo standard non testato su animali LAV/ICEA. La maggior parte sono anche vegan, come nel caso del nostro detergente, e in questo caso c’è un’indicazione molto chiara sia sul loro sito, sia sulla confezione del prodotto.
Questo detergente è molto delicato e ha pH acido (5), per cui può essere usato non solo per il corpo, ma anche per il viso e l’igiene intima. È completamente eco-bio, produce una buona schiuma e non secca la pelle. Delicatezza e versatilità non sono però le sue uniche doti. È infatti molto piacevole grazie alla sua schiuma morbidissima e al profumo inebriante, che rimane sulla pelle e anche nella stanza da bagno!
L’aroma – non spaventatevi – è completamente naturale e deriva da oli essenziali di finocchio e cedro. Non aspettatevi però odore di minestrone: per l’olio essenziale si usano i semi del finocchio, che ricordano molto l’anice e hanno una nota fresca e leggermente balsamica, adatta a uomini e donne. Assolutamente da provare.
Permettetemi poi una nota sul prezzo. Al supermercato si trovano certo detergenti molto più economici, ma questo è un prodotto ecobio certificato, cruelty free e che usa oli essenziali di alta qualità, distribuito tramite canali alternativi. Il rapporto qualità/prezzo in questo caso è altamente competitivo, come ben sa chi è abituato ad acquistare cosmetici ecobio sul web o nelle erboristerie. E qui arriva la domanda cruciale: dove trovarlo? È in vendita nei principali negozi web di cosmetici ecobio e in alcuni negozi fisici. L’elenco è qui.

Infine a voi l’INCI, tutto naturalissimo:

AQUA (solvente)
COCAMIDOPROPYL HYDROXYSULTAINE (tensioattivo)
GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente)
COCAMIDOPROPYL BETAINE (tensioattivo)
SODIUM CHLORIDE (viscosizzante)
SODIUM COCOYL SARCOSINATE (tensioattivo)
SORBITOL (umettante)
FOENICULUM VULGARE EXTRACT* (vegetale)
CALENDULA OFFICINALIS EXTRACT* (emolliente)
SODIUM OLIVAMPHOACETATE (antistatico / tensioattivo)
LACTIC ACID (agente tampone / umettante)
SODIUM DEHYDROACETATE (preservante)
FOENICULUM VULGARE OIL (tonificante / emolliente / lenitivo / condizionante cutaneo)
CEDRUS ATLANTICA OIL (profumante)
SODIUM BENZOATE (preservante)
LIMONENE (Allergene del profumo)
LINALOOL (Allergene del profumo)
CITRAL (additivo)
or CITRAL (Allergene del profumo) 

*Da agricoltura biologica