sabato 8 settembre 2012

[Book review] Rudy Lanza ed Elisabetta Rostagno, Il benessere dell’intestino, Edizioni L’Età dell’Acquario


Cosa mi piace e mi affascina della natura? Praticamente tutto! Dal punto di vista librario, però, devo dire che ultimamente mi sto interessando soprattutto a quanto riguarda la cura e il benessere con le piante - e quindi la fitoterapia, la floriterapia e, soprattutto, l’aromaterapia.
Vi sono però un paio di temi che mi stanno particolarmente a cuore e per cui mi interessa cercare di avere una visione più ampia, che magari non disdegni un approccio come quello della naturopatia. Uno di questi temi è, ahimè, l’intestino e la ragione del mio interesse è che in questi anni il simpaticone mi sta dando qualche fastidio. Vediamo un libro sul tema:



Rudy Lanza ed Elisabetta Rostagno, Il benessere dell’intestino. Curarsi e purificarsi con i metodi naturali, Edizioni L’Età dell’Acquario, Torino 2009, 108 pp., 11,50 euro

Il nome di Rudy Lanza sarà forse noto a molti di voi, perché considerato uno dei “padri” della naturopatia in Italia, nonché fondatore dell’omonima Scuola di Naturopatia. Elisabetta Rostagno, anche lei naturopata, insegna presso lo stesso istituto.
Il libro è breve e piuttosto agile, scritto con un linguaggio facilmente comprensibile anche a non esperti. Dedica una prima parte alla struttura e al funzionamento dell’intestino, alla descrizione delle principali malattie e patologie che lo possono interessare e alla flora intestinale (il tutto, ovviamente, in maniera piuttosto sintetica, perché in totale è lungo un centinaio di pagine). Il cuore del libro è però il concetto di disbiosi, cioè, nello specifico, di squilibrio della flora batterica intestinale. Gli autori affrontano il tema con competenza e in maniera interessante e comprensibile, affrontando diversi tipi di disbiosi, possibili cause ed effetti, nonché offrendo qualche rapido consiglio, soprattutto in tema di errori alimentari. Si tratta, a mio avviso, della parte più interessante del libro e può essere un ottimo punto di partenza per chi cerca qualche informazione in più sul funzionamento del suo intestino. Lanza e Rostagno affrontano quindi l’influenza della psicosomatica sull’intestino e i possibili usi dell’iridologia come strumento di indagine naturopatica, per poi concentrarsi nell’ultimo capitolo su “Come porre rimedio e riportare l’equilibrio”.
Si trattava, ovviamente, del capitolo che aspettavo con maggiore trepidazione, così come, credo, la maggior parte dei lettori di un libro di questo tipo, ma devo ammettere che è stato un po’ deludente. Tornando infatti al concetto di disbiosi, cioè di squilibrio della flora intestinale, gli autori suggeriscono degli interventi basati quasi esclusivamente sull’assunzione di prebiotici e probiotici. Anche in questo caso forniscono informazioni interessanti sulle loro specificità, informazioni spesso difficili da trovare, ma di fronte a problematiche certamente complesse come quelle intestinali e in cui, spesso, la componente psicosomatica gioca un ruolo così importante, avrei certamente gradito che spazio maggiore fosse dedicato a possibili rimedi anche di natura diversa.
Consiglierei il libro? Sicuramente sì – e sia a esperti, sia a neofiti – come introduzione alla natura e alle problematiche dell’intestino, ma con l’avvertenza che difficilmente può essere considerato – come forse suggerirebbe il sottotitolo “Curarsi e purificarsi con i metodi naturali” - un prontuario di rimedi naturopatici.

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