sabato 29 settembre 2012

[Cosmo review] Biofficina toscana, Detergente delicato



Ecco un’altra [Cosmo review] dedicata a un prodotto multiuso e versatile che mi piace davvero molto e che vi consiglio di provare.


Biofficina toscana, Detergente delicato, 500 ml, 8,50 euro

Il produttore è Biofficina toscana, giovane azienda che produce cosmetici ecobio molto gradevoli con ingredienti della tradizione toscana. I suoi prodotti sono certificati ecobio, testati al nickel e aderiscono allo standard non testato su animali LAV/ICEA. La maggior parte sono anche vegan, come nel caso del nostro detergente, e in questo caso c’è un’indicazione molto chiara sia sul loro sito, sia sulla confezione del prodotto.
Questo detergente è molto delicato e ha pH acido (5), per cui può essere usato non solo per il corpo, ma anche per il viso e l’igiene intima. È completamente eco-bio, produce una buona schiuma e non secca la pelle. Delicatezza e versatilità non sono però le sue uniche doti. È infatti molto piacevole grazie alla sua schiuma morbidissima e al profumo inebriante, che rimane sulla pelle e anche nella stanza da bagno!
L’aroma – non spaventatevi – è completamente naturale e deriva da oli essenziali di finocchio e cedro. Non aspettatevi però odore di minestrone: per l’olio essenziale si usano i semi del finocchio, che ricordano molto l’anice e hanno una nota fresca e leggermente balsamica, adatta a uomini e donne. Assolutamente da provare.
Permettetemi poi una nota sul prezzo. Al supermercato si trovano certo detergenti molto più economici, ma questo è un prodotto ecobio certificato, cruelty free e che usa oli essenziali di alta qualità, distribuito tramite canali alternativi. Il rapporto qualità/prezzo in questo caso è altamente competitivo, come ben sa chi è abituato ad acquistare cosmetici ecobio sul web o nelle erboristerie. E qui arriva la domanda cruciale: dove trovarlo? È in vendita nei principali negozi web di cosmetici ecobio e in alcuni negozi fisici. L’elenco è qui.

Infine a voi l’INCI, tutto naturalissimo:

AQUA (solvente)
COCAMIDOPROPYL HYDROXYSULTAINE (tensioattivo)
GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente)
COCAMIDOPROPYL BETAINE (tensioattivo)
SODIUM CHLORIDE (viscosizzante)
SODIUM COCOYL SARCOSINATE (tensioattivo)
SORBITOL (umettante)
FOENICULUM VULGARE EXTRACT* (vegetale)
CALENDULA OFFICINALIS EXTRACT* (emolliente)
SODIUM OLIVAMPHOACETATE (antistatico / tensioattivo)
LACTIC ACID (agente tampone / umettante)
SODIUM DEHYDROACETATE (preservante)
FOENICULUM VULGARE OIL (tonificante / emolliente / lenitivo / condizionante cutaneo)
CEDRUS ATLANTICA OIL (profumante)
SODIUM BENZOATE (preservante)
LIMONENE (Allergene del profumo)
LINALOOL (Allergene del profumo)
CITRAL (additivo)
or CITRAL (Allergene del profumo) 

*Da agricoltura biologica

lunedì 24 settembre 2012

[Book review] Edward Bach, Le opere complete, Macro edizioni



Parlare di fiori di Bach è difficile, così come valutarli e farsene un’idea. Pur essendo ricavati a partire da piante, non sono rimedi erboristici in senso stretto, in quanto hanno metodi di estrazione e preparazione simili più a quelli della medicina omeopatica che non a quelli della fitoterapia. In altre parole, non si estrae il principio attivo di una pianta, ma la sua energia e le sue vibrazioni.
Il confine tra medicina, psicologia e stregoneria può sembrare molto labile, soprattutto a scientisti e perplessi, mentre in tutto il mondo gli entusiasti garantiscono sul funzionamento di questi rimedi. Ed effettivamente i fiori di Bach si trovano a essere efficaci in molte situazioni. Ma lo sono per ragioni oggettive o soggettive? È solo effetto placebo?
Francamente non lo so e non mi importa neppure molto. Se aiutano persone in difficoltà per me sono senza dubbio utili, anche si rivelassero solo (solo?) un piccolo aiuto psicologico privo di valore terapeutico. Trovo poi molto interessante il loro ruolo come strumenti per prendere coscienza delle nostre difficoltà: se riusciamo a individuare i nostri punti deboli, sarà poi più facile affrontarli.

Dopo questa lunga premessa, devo ammettere che di fiori di Bach io sapevo piuttosto poco e volevo imparare di più. Quindi mi sono detto: perché non iniziare proprio dalle opere dello stesso Edward Bach? Chi meglio di lui? E quindi mi sono detto: invece che comprare diversi suoi libri – tutti nel catalogo Macro edizioni – perché non prendere direttamente le Opere complete?



Edward Bach, Le opere complete, Macro edizioni, Cesena 2002, 313 pp., 18 euro

Il libro raccoglie alcuni pamphlet, come i famosi I dodici guaritori, Libera te stesso e Guarisci te stesso, insieme a testi di varia natura, come lettere, conferenze e articoli di rivista, dal più recente al più vecchio. Una buona parte di essi riguarda i rimedi floreali, cioè i “fiori di Bach”, ma altri, soprattutto quelli più vecchi, hanno a che fare con i primi interessi del nostro, che era un medico omeopata e scriveva quindi di omeopatia, vaccinazioni e tossiemia intestinale. Anche la parte sui rimedi floreali raccoglie testi di varia natura, tra cui cinque versioni de I dodici guaritori, invero piuttosto simili, ma testimonianza delle diverse fasi di sviluppo della ricerca di Bach.
Il problema del libro, secondo chi scrive, è proprio questo. Dalle prime pagine si rimane affascinati da Bach, dal suo modo chiarissimo di scrivere e dalla sua visione dell’uomo, della salute e della medicina, ma con il trascorrere dei saggi si finisce con l’avere l’impressione di leggere testi troppo simili tra loro o, nell’ultima parte, di argomento troppo diverso da quello per cui probabilmente si è acquistato il volume.
Vale la pena comprare questo libro? Francamente lo sconsiglio a chi non conosce già bene i fiori di Bach o ai semplici curiosi. Queste persone possono iniziare a leggere, sempre di Bach e pubblicato dallo stesso editore, I dodici guaritori e poi integrare con qualche manuale più recente di floriterapia: la scelta ormai è vasta. L’acquisto delle Opere complete può invece essere molto interessante se avete intenzione di approfondire l’itinerario personale e di studio di Bach o se vi interessano aspetti meno noti di storia delle medicine non convenzionali e/o dell’omeopatia. È insomma un libro per approfondire, ma non per un primo approccio.

Consigliato a neofiti: No
Consigliato a esperti: Sì, ma solo se davvero interessati, vedi recensione

lunedì 17 settembre 2012

[Book review] Robert Tisserand, Manuale di aromaterapia, Edizioni Mediterranee



Ed eccoci di nuovo a parlare della mia più grande passione: l’aromaterapia!



Robert Tisserand, Manuale di aromaterapia. Proprietà e uso terapeutico delle essenze aromatiche, Edizioni Mediterranee, Roma 1982 (e successive ristampe), 362 pp., 15,90 euro

Ho acquistato questo libro on-line, dopo averlo visto in molte bibliografie di testi sugli oli essenziali, e appena è arrivato a casa e ho iniziato a sfogliarlo sono rimasto un po’ deluso: si presenta infatti in maniera molto diversa dalla maggior parte dei manuali sull’argomento! Le schede degli oli essenziali sono poche, solo 29, e ne mancano alcuni oggi considerati molto importanti (come il tea tree, l’arancia o il limone, giusto per fare qualche esempio). Anche la grafica (l’occhio, ahimè, vuole la sua parte) è un po’ poverella. Poi, leggendo con qualche attenzione in più, ho scoperto una cosa che avrei forse dovuto sapere prima: quello dell’inglese Robert Tisserand è, a suo modo, un “classico” scritto nel 1977. E se a qualcuno di voi il 1977 può sembrare, giustamente, l’altroieri, bisogna però anche dire che le discipline bio-naturali e l’aromaterapia si sono evolute non poco negli ultimi decenni.
Però… Però questo Tisserand sapeva eccome il fatto suo e, a parer mio, era anche un comunicatore abilissimo. Il capitolo sulla storia degli oli essenziali è certamente il più completo e appassionante che abbia mai letto, così come molto interessanti sono quelli sui principi fondamentali (yin e yang, forza vitale, ecc.) e sul rapporto tra aromaterapia, corpo e psiche. Curiosa la parte sui diversi tipi di massaggio abbinabili all’aromaterapia (purtroppo con pochissimi disegni) e la raccolta di ricette storiche, prese da antichi erbari. La parte finale, costituita dalle schede dei 29 oli essenziali, pur interessante, soffre delle numerose mancanze ed è stata almeno in parte superata dagli studi più recenti. Lo stesso può dirsi degli indici terapeutici posti in appendice, che possono comunque costituire una base di partenza per ulteriori approfondimenti su altri libri.
In sintesi, quello di Tisserand non è un libro perfetto. Non è un libro aggiornato. Non è il libro su cui iniziare a studiare aromaterapia. Ma nonostante ciò è un bellissimo libro, una lettura gradevole e affascinante. Un libro in più, assolutamente inessenziale, ma che può dare grandi emozioni e molti stimoli, soprattutto a coloro che sono più interessati agli aspetti storici e filosofici dell’aromaterapia. Non fatevi ingannare dai suoi indubbi difetti: è una lettura che vi ricompenserà!

Consigliato a neofiti: nì. Sicuramente non come primo libro.
Consigliato a esperti: sì

sabato 8 settembre 2012

[Book review] Riccarda Serri e Fabrizio Duranti, Cambio pelle, Sperling & Kupfer


Come dicevo nell’ultimo post, vi sono un paio di temi (e di parti del corpo) che mi interessano particolarmente. Una, l’avete visto, è l’intestino e l’altra è la pelle. Come sia nato questo interesse per la pelle non lo so. Probabilmente è una costola dell’interesse per gli aromi e i profumi e quindi per quei prodotti (detergenti o cosmetici) che ci aiutano a profumare e profumarci. L’avvicinamento alla cosmesi ecobio e al mondo dell’aromaterapia mi ha un po’ fatto cambiare l’approccio alla cosmetica, ma l’interesse nei confronti della pelle è sicuramente rimasto.
Il libro di cui vi parlerò è uscito da qualche mese e costituisce senz’altro una lettura interessante:



Riccarda Serri e Fabrizio Duranti, Cambio pelle. Il metodo naturale per ritrovare luminosità, salute e giovinezza, Sperling & Kupfer, Milano 2012, 247 pp., 17 euro

Comincio subito dicendo che difficilmente un libro pubblicato da una casa editrice generalista in larga tiratura e dedicato al “ringiovanimento” avrebbe attirato la mia attenzione in circostanze normali. Se in questo caso l’ho fatto è a causa di uno degli autori: Riccarda Serri. Forse alcuni di voi la conosceranno per i suoi interventi sul web (come le ormai famose video pillole o la partecipazione ad alcuni forum sull’eco-bio) e qualche ragazza avrà letto i suoi consigli su una rivista femminile. Fatto sta che Serri è una dermatologa eco-oriented (potete vedere anche il sito dell’associazione da lei promossa, che si chiama skineco) e che io ero molto curioso di leggere i suoi interventi non solo sotto forma di post e pillole, ma in pagine più strutturate.
Gli autori del libro sono però due e, oltre alla Serri, c’è Fabrizio Duranti, che non conoscevo, un medico che si occupa, tra le altre cose, di divulgazione e di (cito) “alte prestazioni umane". Il compito di Duranti, che ha redatto la prima parte del libro, è stato quello di occuparsi di metabolismo e degli accorgimenti che possiamo adottare, a livello di alimentazione, di attività fisica, di integrazione e di depurazione per mantenere la pelle (e quindi il nostro aspetto) più giovane. Devo ammettere che, essendo io più interessato alla cura naturale della pelle che all’antiaging un po’ “all’americana”, ho trovato questa sezione meno stimolante e francamente anche meno condivisibile. Mi è piaciuta molto di più la seconda parte, dedicata in maniera più specifica alla pelle e alla sua natura. Dopo una breve introduzione teorica, Serri ci presenta dei capitoli utilissimi e molti pratici in cui aiuta il lettore a capire che tipo di pelle ha (suggerendo anche che alcune pelli considerate grasse o secche sono in realtà pelli stressate da trattamenti sbagliati), quindi suggerisce come trattarla, con utili suggerimenti a partire dalla detersione fino alla scelta dei cosmetici più adatti. Non mancano paragrafi dedicate a pelli giovani, mature, all’uomo e ai bebè, nonché consigli pratici su come individuare la propria beauty-routine. Il capitolo sulla scelta dei cosmetici, con indicazione degli ingredienti più dannosi e una guida alla lettura degli INCI, merita davvero grande diffusione.
In conclusione: ho trovato Cambio pelle un bel libro, sebbene abbia apprezzato molto più la seconda parte della prima. Un’unica avvertenza: si tratta di un testo eco-oriented, ma comunque piuttosto soft e i consigli dati, soprattutto da un punto di vista nutrizionale, si discostano per molti aspetti da una concezione naturopatica dell’individuo. A voi valutare se sia un pregio o un difetto.

Consigliato a esperti: sì
Consigliato a neofiti: sì

[Book review] Rudy Lanza ed Elisabetta Rostagno, Il benessere dell’intestino, Edizioni L’Età dell’Acquario


Cosa mi piace e mi affascina della natura? Praticamente tutto! Dal punto di vista librario, però, devo dire che ultimamente mi sto interessando soprattutto a quanto riguarda la cura e il benessere con le piante - e quindi la fitoterapia, la floriterapia e, soprattutto, l’aromaterapia.
Vi sono però un paio di temi che mi stanno particolarmente a cuore e per cui mi interessa cercare di avere una visione più ampia, che magari non disdegni un approccio come quello della naturopatia. Uno di questi temi è, ahimè, l’intestino e la ragione del mio interesse è che in questi anni il simpaticone mi sta dando qualche fastidio. Vediamo un libro sul tema:



Rudy Lanza ed Elisabetta Rostagno, Il benessere dell’intestino. Curarsi e purificarsi con i metodi naturali, Edizioni L’Età dell’Acquario, Torino 2009, 108 pp., 11,50 euro

Il nome di Rudy Lanza sarà forse noto a molti di voi, perché considerato uno dei “padri” della naturopatia in Italia, nonché fondatore dell’omonima Scuola di Naturopatia. Elisabetta Rostagno, anche lei naturopata, insegna presso lo stesso istituto.
Il libro è breve e piuttosto agile, scritto con un linguaggio facilmente comprensibile anche a non esperti. Dedica una prima parte alla struttura e al funzionamento dell’intestino, alla descrizione delle principali malattie e patologie che lo possono interessare e alla flora intestinale (il tutto, ovviamente, in maniera piuttosto sintetica, perché in totale è lungo un centinaio di pagine). Il cuore del libro è però il concetto di disbiosi, cioè, nello specifico, di squilibrio della flora batterica intestinale. Gli autori affrontano il tema con competenza e in maniera interessante e comprensibile, affrontando diversi tipi di disbiosi, possibili cause ed effetti, nonché offrendo qualche rapido consiglio, soprattutto in tema di errori alimentari. Si tratta, a mio avviso, della parte più interessante del libro e può essere un ottimo punto di partenza per chi cerca qualche informazione in più sul funzionamento del suo intestino. Lanza e Rostagno affrontano quindi l’influenza della psicosomatica sull’intestino e i possibili usi dell’iridologia come strumento di indagine naturopatica, per poi concentrarsi nell’ultimo capitolo su “Come porre rimedio e riportare l’equilibrio”.
Si trattava, ovviamente, del capitolo che aspettavo con maggiore trepidazione, così come, credo, la maggior parte dei lettori di un libro di questo tipo, ma devo ammettere che è stato un po’ deludente. Tornando infatti al concetto di disbiosi, cioè di squilibrio della flora intestinale, gli autori suggeriscono degli interventi basati quasi esclusivamente sull’assunzione di prebiotici e probiotici. Anche in questo caso forniscono informazioni interessanti sulle loro specificità, informazioni spesso difficili da trovare, ma di fronte a problematiche certamente complesse come quelle intestinali e in cui, spesso, la componente psicosomatica gioca un ruolo così importante, avrei certamente gradito che spazio maggiore fosse dedicato a possibili rimedi anche di natura diversa.
Consiglierei il libro? Sicuramente sì – e sia a esperti, sia a neofiti – come introduzione alla natura e alle problematiche dell’intestino, ma con l’avvertenza che difficilmente può essere considerato – come forse suggerirebbe il sottotitolo “Curarsi e purificarsi con i metodi naturali” - un prontuario di rimedi naturopatici.

martedì 4 settembre 2012

[Cosmo review] Flora, Fluido DopoSole Meraviglia Blu


Ed eccoci arrivati alla prima [Cosmo review]! Il prodotto di cui parlerò è un fluido lenitivo all’olio essenziale di lavanda, prodotto e commercializzato da Flora.
Probabilmente molti di voi conosceranno già questa azienda per gli ottimi oli essenziali (un po’ caretti, a dir la verità, ma davvero eccellenti). Meraviglia blu è la linea di cosmetici Flora all’olio essenziale di lavanda e comprende un roll-on da usare su punture d’insetti e irritazioni varie, un bagno doccia, questo fluido e un olio doposole in formato spray. Sono tutti prodotti ecobio certificati e inoltre non sono testati su animali (secondo lo standard ICEA/LAV).

Il prodotto di cui vi parlerò è questo Fluido DopoSole:



Qualcuno forse si chiederà che senso ha recensire un doposole alla fine dell’estate, quando le persone potenzialmente interessate alla review saranno certo meno. Verissimo, ma è anche vero che un doposole deve dimostrare la sua utilità proprio in questo periodo: che senso avrebbe il parere su un prodotto provato per un weekend ad aprile? Inoltre, a dispetto del nome, questo fluido si presta ottimamente a un utilizzo all-year-round come lenitivo per pelli delicate e/o arrossate.
Come potete vedere dall’INCI, infatti, si tratta più che altro di un prodotto lenitivo, grazie alla lavanda e ai fitosteroli, e svolge ottimamente questa funzione, mentre mancano estratti o principi attivi antiossidanti, solitamente presenti nei prodotti doposole. Nonostante questa pecca, il fluido ha comunque passato la prova d’uso anche come lenitivo/riparatore doposole.
La crema non è leggerissima e la consiglierei soprattutto a pelli disidratate o tendenti al secco. La consistenza è comunque piacevole, così come il profumo, molto intenso. Quest’ultimo è dato unicamente da olio essenziale: è quindi un aroma fiorito-erbaceo ben diverso da quello dei profumi sintetici alla lavanda. Se potete, provate ad annusarlo prima di comprarlo, per verificare che sia di vostro gradimento.
Il fluido si presenta in un flacone da 200 ml e costa 16 euro.

Questo è l’INCI:

AQUA (solvente)
CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE (emolliente / solvente)
COCO-CAPRYLATE (emolliente)
HYDROGENATED VEGETABLE GLYCERIDES (emolliente / emulsionante)
GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente)
BRASSICA CAMPESTRIS STEROLS (emolliente / condiionante cutaneo)
CETEARYL ALCOHOL (emolliente / emulsionante / stabilizzante emulsioni / opacizzante / viscosizzante)
LAURYL GLUCOSIDE (Tensioattivo nonionico dolce)
POLYGLYCERYL-2 DIPOLYHYDROXYSTEARATE (condizionante cutaneo)
OLUS OIL (emolliente)
HYDROGENATED VEGETABLE OIL (emolliente)
CANDELILLA CERA (emolliente / filmante)
LAVANDULA HYBRIDA OIL (emolliente)
SODIUM STEAROYL GLUTAMATE (emulsionante)
XANTHAN GUM (legante / stabilizzante emulsioni / viscosizzante)
SODIUM BENZOATE (preservante)
POTASSIUM SORBATE (conservante)
LACTIC ACID (agente tampone / umettante)
CASSIA ALATA LEAF EXTRACT (astringente)
MALTODEXTRIN (assorbente / legante / stabilizzante emulsioni / filmante)
TOCOPHEROL (antiossidante)
HYDROGENATED PALM GLYCERIDES CITRATE (condizionante cutaneo / emolliente)
LINALOOL (Allergene del profumo)
LIMONENE (Allergene del profumo)