giovedì 28 marzo 2013

[Book review] Mara Bertona, Gocce di bellezza, Xenia


Sui forum che si occupano di cosmesi ecobio, questo libro è spesso citato con parole di grande apprezzamento. Così, nonostante la reperibilità non sia stata semplicissima, ho deciso di procurarmelo. Mi sono trovato un testo diverso da quanto pensassi, ma non per questo poco interessante. Vediamolo:



Mara Bertona, Gocce di bellezza. Manuale di aromaterapia cosmetica, Xenia, Milano 1999, 220 pp., 12,39 euro

Nel titolo e nel sottotitolo del libro di Mara Bertona c’è qualcosa di molto vero, ma anche qualcosa di un po’ fuorviante. Il titolo “Gocce di bellezza” e il riferimento alla “aromaterapia cosmetica” chiariscono il senso del volume più di quanto il lettore immaginerebbe a prima vista. Se cercate un “classico” libro di aromaterapia, basato sulle schede dei vari oli essenziali, rimarrete probabilmente delusi. Le schede ci sono, certo, ma in fondo al volume e sono probabilmente la parte meno interessante. Il libro parla soprattutto di cosmesi, di bellezza, di profumeria naturale. Se invece troviamo il (sotto)titolo fuorviante, è perché non si tratta affatto, a mio avviso, di un “manuale”, ma di un viaggio, poetico più che didattico, nel mondo della bellezza, che coniuga informazioni di base, ricette fai-da-te per viso, corpo e capelli e storia della cosmesi e della profumeria dall’antichità ai giorni nostri.
La parte più curiosa è proprio quest’ultima, che racchiude antichi segreti di bellezza, ricette difficilmente replicabili per l’uso di materie prime introvabili e utili indicazioni per la composizione di un profumo personale. Certo non si tratta di una guida alla replica di questi rimedi, ma semmai di una gradevole ricostruzione per amanti della storia e degli aneddoti sull’antichità, scritta peraltro con uno stile godibilissimo.
A chi consigliare allora questo libro? A molte persone, neofite, ma anche esperte, più appassionate di cosmesi che di aromaterapia o quanto meno di entrambe.

sabato 9 marzo 2013

[Book review] Enrica Campanini, Manuale pratico di gemmoterapia, Tecniche nuove


Conoscete la gemmoterapia? È quel ramo della fitoterapia, sviluppatosi a partire dagli studi del medico francese Pol Henry negli anni Cinquanta del secolo scorso, che utilizza i giovani tessuti embrionali di alcune piante selezionate. I suoi appassionati ben sanno che il manuale di riferimento (e non solo in Italia) è il Compendio di gemmoterapia clinica di Fernando Piterà, che ha però due difetti non di poco conto: è praticamente introvabile e costa una fortuna. Proviamo allora a osservare un volume più facilmente reperibile:



Enrica Campanini, Manuale pratico di gemmoterapia. II edizione, Tecniche nuove, Milano 2005, 272 pp., 27,90 euro

Nel campo della fitoterapia Enrica Campanini è certamente un’autorità: medico fitoterapeuta e omeopata, è autrice di alcuni dei più importanti testi sull’uso terapeutico delle piante disponibili nella nostra lingua. Il suo Manuale pratico di gemmoterapia, giunto alla seconda edizione, non potrà competere con il già citato Piterà, anche perché quello di Campanini è un libro molto più pratico e sintetico, ma rappresenta certamente un utile strumento di studio per professionisti e appassionati.
La prima parte del libro costituisce un’introduzione alla gemmoterapia, di cui Campanini ripercorrre le origini, spiega la filosofia, illustra i risultati di alcune recenti ricerche in laboratorio (ahimè con animali) e fornisce suggerimenti per la somministrazione dei gemmoderivati. Nella seconda sezione, l’autrice passa in rassegna con una serie di schede piuttosto dettagliate 52 gemmoderivati (o macerati glicerici/glicerinati – detti anche MG – per la loro tecnica estrattiva che prevede l’uso di un mix di acqua, alcool e, appunto, glicerina). Di ognuno di essi il volume presenta una scheda riassuntiva, che sintetizza organotropismo, proprietà e indicazioni principali, e che si conclude con alcuni suggerimenti di associazione tra MG da utilizzare in casi specifici. Dopo questa sezione, il vero e proprio cuore del libro, che occupa circa metà delle sue pagine, seguono altre due parti altrettanto utili. La terza è un breve capitoletto sul significato del drenaggio in gemmoterapia, sulle sue regole e sulle sue tecniche, in cui viene approfondita la differenza tra drenaggio di terreno e diverse tipologie di drenaggi specifici.
Di grande utilità pratica è anche l’ultima sezione del volume, intitolata “Schemi vari”. Il primo capitolo di questa parte è costituito da una serie di tavole di comparazione tra gemmoderivati e tinture madri della stessa pianta. In questo modo Campanini risponde alla domanda che inevitabilmente assale il lettore: “Che differenza c’è tra MG e TM di Biancospino o di Rosa Canina? Quando usare l’uno o l’altro?”. Segue quindi un ampio formulario, che in parte riprende alcune indicazioni già presenti nella seconda sezione, che suggerisce gli schemi terapeutici attuabili nel caso di numerose patologie. Non manca infine un elenco dei MG più indicati per apparato e in pediatria, ginecologia e geriatria.
Il mio giudizio su questo libro è senz’altro positivo. Il titolo, caso rarissimo, corrisponde davvero al contenuto del volume, un vero manuale pratico che guida il lettore all’utilizzo dei gemmoderivati. Da qui discende l’unica avvertenza: non si tratta di un testo divulgativo destinato al grande pubblico, ma presuppone, anche per il linguaggio che usa, alcune conoscenze di base (e non solo) di anatomia, patologia e fitoterapia. Non si tratta però di un difetto, ma di una precisa scelta di target, che lo rende un ottimo strumento per erboristi, farmacisti, medici e naturopati.

Consigliato a neofiti: Ni
Consigliato a esperti: Sì

martedì 5 marzo 2013

[Cosmo review] Biofficina toscana, Gel barba


E ora parliamo di un prodotto tipicamente maschile!



Biofficina toscana, Gel barba, 100 ml, 8,20 euro

Di Biofficina toscana e delle sue molte certificazioni (ICEA/AIAB, ICEA/LAV, Nickel tested), così come della scelta di lavorare con ingredienti il più possibile a km0, privilegiando piante e aromi di Toscana, ho già parlando qualche mese fa recensendo il loro ottimo Detergente delicato. Torno a parlare di questa azienda perché trovo che si tratti di una delle realtà più interessanti del mondo della cosmesi ecobio italiana. Le ragioni sono molto e, oltre a quelle che ho fugacemente ricordato sopra, la principale è che i suoi prodotti non sono solo bio, locali, etici, ecc. ecc., ma anche gradevolissimi da usare. Come sempre, il disclaimer è d’obbligo: ho letto sul web review di persone che lamentavano l’odore di erbe dei prodotti Biofficina toscana, quando per me le loro profumazioni naturali e molto piacevoli sono proprio il punto forte dell’azienda, ma d’altronde si sa che non tutti i gusti sono uguali…
Veniamo al nostro prodotto: è un gel barba giallino, presentato in un dispenser con erogatore. A differenza di quanto si potrebbe supporre, l’erogatore non “monta” il gel facendolo diventare una sorta di schiuma/mousse. In effetti, se bisogna trovare un difetto al prodotto, è proprio che si tratta davvero di un gel, che fatica un po’, anche massaggiandolo su pelle umida, a fare schiuma. Nulla di grave, ma ha una consistenza un po’ inusuale a cui bisogna fare l’abitudine e per questo non lo suggerirei ai maniaci della schiuma. Il profumo è per me molto gradevole: una base erbosa con una nota speziata/legnosa molto particolare (a quando un bagno doccia uomo con la stessa fragranza?), ma gli amanti dei classici profumi freschi/puliti da uomo rimarranno probabilmente delusi…  Non la definirei una fragranza per tutti. All’uso, nonostante la poca schiuma, il Gel barba permette al rasoio di scorrere velocemente senza irritare la pelle, lasciandola liscia e ben rasata. Considerando che molti prodotti per la barba mi creano arrossamenti e mi facilitano i taglietti, questa osservazione è tutt’altro che scontata ed è un altro punto a favore di questo prodotto, che certamente ricomprerò.
Se poi vi piace la profumazione speziata del gel, potete completare il trattamento con la Crema antiossidante dopobarba di Biofficina toscana, molto fluida e molto leggera.

Per concludere l’INCI, tutto naturalissimo (i pallini rossi e la maggior parte dei gialli sono allergeni del profumo):

Immagine AQUA (solvente) 
Immagine SODIUM COCOYL SARCOSINATE (tensioattivo) 
Immagine HYDROXYETHYL ETHYLCELLULOSE (legante / emulsionante / stabilizzante delle emulsioni / filmante / additivo reologico) 
Immagine DECYL GLUCOSIDE (tensioattivo) 
Immagine COCO-GLUCOSIDE (tensioattivo) 
Immagine GLYCERYL OLEATE (emolliente / emulsionante) 
Immagine URTICA DIOICA EXTRACT* (condizionante per capelli / antiforfora / tonificante / astringente / lenitivo) 
Immagine MALVA SYLVESTRIS EXTRACT* (condizionante cutaneo) 
Immagine SODIUM DEHYDROACETATE (preservante) 
Immagine SODIUM OLIVAMPHOACETATE (antistatico / tensioattivo) 
Immagine SODIUM LACTATE (agente tampone / umettante) 
Immagine GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente) 
Immagine FRUCTOSE (umettante) 
Immagine SODIUM PCA (antistatico / umettante) 
Immagine GLYCINE (antistatico / agente tampone) 
Immagine INOSITOL (antistatico / umettante) 
Immagine LACTIC ACID (agente tampone / umettante) 
Immagine NIACINAMIDE (additivo) 
Immagine PARFUM (DA OLI ESSENZIALI) 
Immagine UREA (antistatico / umettante) 
Immagine SODIUM BENZOATE (preservante) 
Immagine PHENOXYETHANOL (conservante) 
Immagine EUGENOL (denaturante) 
or Immagine EUGENOL (Allergene del profumo) 
Immagine LINALOOL (Allergene del profumo) 
Immagine LIMONENE (Allergene del profumo) 
Immagine CITRONELLOL (additivo) 
or Immagine CITRONELLOL (Allergene del profumo) 
Immagine CINNAMYL ALCOHOL (Allergene del profumo) 
Immagine GERANIOL (additivo) 
or Immagine GERANIOL (Allergene del profumo) 
Immagine CITRAL (additivo) 
or Immagine CITRAL (Allergene del profumo) 
Immagine CINNAMAL (Allergene del profumo)